Il difficile rapporto con il MSI, gli sfuggenti contatti con il PCI, l'evoluzione del combattentismo nero (1947-1962).
Graziani, il generale delle imprese coloniali africane, ex capo delle forze armate della RSI, uscito dal carcere nel 1950, venne acclamato nel dicembre 1951 presidente della Federazione Nazionale Combattenti Repubblicani. In poco tempo riuscì a riunire la famiglia del combattentismo neofascista, proprio in virtù del consenso raccolto tra i reduci. Il controverso raduno di Arcinazzo, i suoi rapporti con il MSI e gli ammiccamenti del PCI, fino alla scissione della FNCR del 1962. |
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