BROSSURA
Darya Dugina ha tenuto questo diario per gli ultimi tre anni, fino alla sua tragica morte per mano di una terrorista ucraina.
Il Diario non era pubblico, solo le persone più vicine a Dasha potevano leggerlo. Il Diario mostra come Dasha sia combattuta tra diverse direzioni, ognuna delle quali le sta a cuore in egual misura: filosofia, religione, politica, cultura, Russia e amore. Crede che tenere insieme questi campi infiniti sia possibile solo attraverso una disciplina rigorosa. Da qui lo sport. La disciplina stessa diventa la sua ossessione. Per coniugare sottigliezza e furia, tenerezza e attacco, voragini della filosofia e vette della religione, paradossi della cultura e imperativi di un patriottismo fondamentale, sceglie l’ascesi e il lavoro. A volte non riesce a raggiungere i suoi obiettivi – praticamente irraggiungibili – ma non si arrende e risorge dagli abissi della disperazione, dalle profondità delle sue paludi interiori. |
